Finalmente, la svolta è arrivata. Il Decreto Rilancio, oltre all’Ecobonus e al Superbonus al 110%, ha introdotto lo sconto in fattura e/o la cessione del credito agli istituti di credito o altri intermediari finanziari.
La cessione del credito consiste nella possibilità di cedere l’importo corrispondente alla detrazione, trasformatosi in credito di imposta.
Con il Decreto Rilancio 2020, per l’Ecobonus 110%, 65%, 50%, Sismabonus, Superbonus, Bonus Ristrutturazione e Facciate potrai chiedere lo sconto in fattura all’impresa e la cessione del credito a banche e intermediari finanziari.
Semplificando, potrai sfruttare lo sconto in fattura per:
il Bonus Ristrutturazioni destinato agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Addirittura, rientrano nel bonus ristrutturazioni, le spese relative ad interventi di manutenzione ordinaria sulle sole parti comuni condominiali.
l’Ecobonus al 50%, 65%: sostituzione degli infissi, della caldaia a condensazione, installazione del cappotto, dei pannelli solari ecc.;
il Sismabonus, sugli edifici edificati nelle zone sismiche 1, 2 e 3;
il Bonus Facciate; la sostituzione o la nuova installazione di impianti fotovoltaici e relativi accumuli;
la posa di colonnine per la ricarica delle auto elettriche: quest’ultime beneficiano delle detrazioni al 110 % se installate contestualmente ad uno dei tre interventi trainanti dell’Eco-bonus al 110%.
Restano esclusi dallo sconto in fattura, il bonus mobili eil bonus verde.
ll Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale riduzione del rischio sismico,installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Quando puoi usare il superbonus
Gli interventi che danno diritto alla detrazione del 110% sono sostanzialmente di due tipi e possono riguardare sia la singola unità immobiliare che il condominio, sono in ogni caso escluse le nuove costruzioni, infatti gli immobili oggetto dell’intervento devono esser già esistenti.
Come ottenere la detrazione
Per ottenere la detrazione del 110%, gli interventi, nel complesso, devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche (ad esempio dalla D alla B)
CESSIONE DEL CREDITO = SCONTO IMMEDIATO IN FATTURA
La Cessione del Credito, infatti, prevede che sull’acquisto della caldaia a condensazione si possa avere subito uno sconto pari al valore della detrazione IRPEF, ovvero il il 65% del suo valore.
Il cliente che decide di cambiare la caldaia può pagare direttamente solo il 35% del suo valore, e per il resto cede il suo credito di imposta al fornitore.
Il conto termico gestito dal GSE, Gestore Servizi Energetici del fondo incentivi, è un meccanismo di sostegno per piccoli interventi di produzione di energia termica prodotta da fonti rinnovabili e per incrementare l’efficienza energetica.
Un volume ridotto a 0,058 m³ Un peso di 25,5 kg Con le sue dimensioni minime salva spazio, il design elegante e compatto, Minerwa può essere installata in qualsiasi ambiente. Il suo peso la rende di facilissima installazione!
Caldaia murale a condensazione WARMHAUSE modello ENERWA PLUS 24 kw di potenza termica.
Caldaia murale combinata Enerwa ed Enerwa Plus grazie alle sue contenute dimensioni di soli 288mm di profondità ed il loro DESIGN moderno sono ideali per l’installazione su balconi o all’interno delle cucine.
POMPA DI CALORE MONOBLOCCO PER RISCALDAMENTO, RAFFRESCAMENTO E ACS
ARIANEXT FLEX M LINK è una pompa di calore aria/acqua a tecnologia monoblocco in grado di riscaldare e raffrescare l’ambiente, anche in situazioni climatiche rigide.
Il bollitore integrato monoserpentino da 180 l o 300 l, con superficie di scambio maggiorata, garantisce la massima velocità nel riscaldamento dell’acqua sanitaria.
Il sistema, A+++ Ready, è equipaggiato di serie con l’innovativo Chaffoteaux Gateway, in grado di connettere la pompa di calore a ChaffoLink, Expert Control e sonda esterna.
Le taglie in gamma permettono di erogare potenza termica fino a 16,7 kW.
ARIANEXT LITE M LINK è una pompa di calore aria/acqua con tecnologia monoblocco in grado di riscaldare e raffrescare l’ambiente, anche in situazioni climatiche rigide.
Il sistema, A+++ Ready, è equipaggiato di serie con l’innovativo Light Gateway, in grado di connettere la pompa di calore a Chaffolink, Expert Control e sonda esterna. Inoltre, l’innovativo componente Light Box, consente di remotizzare i collegamenti elettrici per un’installazione semplice e veloce. Le taglie in gamma permettono di erogare potenza termica fino a 16,7 kW.
Il fotovoltaico è una tecnologia ormai consolidata che permette di trasformare la luce del sole in corrente elettrica.
I principali componenti degli impianti fotovoltaici sono:
Moduli fotovoltaici: catturano la luce e la trasformano in corrente continua.
Inverter: trasformano la corrente continua in corrente alternata e la rendono disponibile alle utenze.
Sfruttando la luce del sole, il fotovoltaico produce corrente di giorno e principalmente quando il cielo è sereno.
SCAMBIO SUL POSTO
I massimi benefici economici di un impianto fotovoltaico si hanno consumando il maggior quantitativo possibile dell’energia prodotta.
Appena prodotta, l’energia fotovoltaica viene immessa nella rete elettrica domestica e da qui inviata alle utenze. Se la richiesta delle utenze è maggiore a quella prodotta dall’impianto, la rimanenza viene prelevata dalla rete pubblica. Se la richiesta delle utenze è inferiore alla produzione dell’impianto, l’eccedenza viene immessa nella rete e periodicamente remunerata dal Gestore dei Servizi Elettrici (scambio sul posto).
La remunerazione dello scambio sul posto è inferiore al valore di acquisto della corretta dalla rete pubblica, per questo è preferibile autoconsumare il maggior quantitativo possibile di corrente.
La progettazione
Per la progettazione è necessario conoscere molto bene la parte legata alla sicurezza, per installazione, ma anche per la manutenzione e familiarità con aspetti burocratici .
Perché lo schema dell’impianto fotovoltaico sia bilanciato correttamente, è necessario tenere in considerazione soprattutto la quantità di energia che produce e in particolare il rapporto tra la percentuale che viene immessa e quella prelevata dalla rete.
Tutti gli elementi che compongono lo schema dell’impianto fotovoltaico, insieme, permettono di massimizzare l’autoconsumo ed evitare sprechi.
Da che cosa è composto l’impianto?
Campo fotovoltaico
È formato da moduli di diverso materiale, in grado di generare tensione che varia in base alle condizioni di esposizione al sole.
Sezionatore
La stringa, prima di essere collegata all’inverter, deve essere separata da un apposito sezionatore, secondo le relative disposizioni normative. Questo dispositivo permette di scollegare il campo fotovoltaico in caso di interventi del gestore, come una sorta di interruttore d’emergenza. In questo modo l’impianto verrà protetto da possibili scariche atmosferiche o sovratensioni.
Inverter
Accetta in ingresso una potenza X e serve a convertire la corrente prodotta dai moduli fotovoltaici, trasformandola da continua in alternata e rendendola adatta all’immissione in rete e all’autoconsumo.
L’impianto viene poi collegato alla rete mediante il contatore fornito dal gestore, che calcola l’energia immessa.
Contatore di produzione
Misura tutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e la quantità che viene autoconsumata, calcolata sottraendo quella prodotta da quella immessa in rete.
Sistema elettronico di monitoraggio (OPTIONAL)
Permette di monitorare la produzione dell’impianto fotovoltaico, sfruttando anche la connessione internet. In questo modo è possibile intervenire tempestivamente in caso di malfunzionamento dell’impianto o di eventuali guasti.
L’ impianto radiante a pavimento è un sistema che permette il riscaldamento e raffrescamento degli ambienti tramite l’irraggiamento della superficie.
Gli elementi radianti, costituiti da tubi in materiale resistente alle alte temperature ed al calpestio, vengono inseriti sotto il pavimento, nella parete o nel soffitto, a seconda delle esigenze specifiche. L’impianto risulta così invisibile, a tutto vantaggio dell’estetica e consentendo un miglior sfruttamento degli spazi.
La trasmissione del calore avviene principalmente per irraggiamento e non per convezione (come nel caso dei termosifoni). In questo modo si evitano fastidiosi spostamenti d’aria e di polveri e il calore viene diffuso in modo più uniforme.
Il risparmio con il riscaldamento o raffrescamento a pavimento
Un impianto di riscaldamento o raffrescamento a pavimento è composto da varie tipologie e per ottenere dei risparmi energetici rispetto ad altri sistemi va unito con altri componenti , funziona a basse temperature
Inoltre, negli impianti a riscaldamento a pavimento la dispersione termica è decisamente inferiore, grazie ad un migliore isolamento degli elementi portanti.
Alcuni calcoli dimostrano che il risparmio energetico che si può ottenere da un sistema di riscaldamento a pavimento va da un 8% fino ad un 30%.(dati del tutto orientativi )
L’impianto radiante a pavimento per raffrescare
L’impianto radiante a pavimento, oltre ad essere un ottimo sistema di riscaldamento per l’inverno, è la soluzione anche per il raffrescamento estivo ed è possibile ottenere confort e risparmio in tutte le stagioni
Quanto costa un impianto di riscaldamento a pavimento?
Il prezzo da sostenere per l’acquisto del materiale dipende da alcuni fattori, soprattutto riconducibili alla tipologia e alla qualità della struttura.
In generale, più è alta la dispersione dell’ edificio e maggiore sarà la spesa per il materiale da installare (tubo e spessore isolante).
Se il nostro edificio ha un buon isolamento si può garantire un ulteriore risparmio energetico nella gestione del riscaldamento e raffrescamento
Abbinare l’impianto a pavimento alla pompa di calore o caldaia
Gli impianti radianti funzionano con acqua a bassa temperatura (25-40°C) e sono pertanto ideali per essere integrati con altri sistemi : pompe di calore ,caldaie a condensazione etc., e con qualunque tecnologia che sfrutti fonti energetiche rinnovabili.
Possiamo usufruire di ecobonus o detrazioni fiscali ?
Si , valutando caso per caso e tipologia di impianto per poter capire che tipo di incentivi fiscali si possono ottenere .